Partenariato pubblico privato e concessione: le differenze

Partenariato pubblico privato e concessione: le differenze

Un tema tanto articolato come quello del Partenariato Pubblico Privato (PPP) richiede un’attività di decodifica che ponga in evidenza gli aspetti più rilevanti di tale istituto.

Il Partenariato Pubblico Privato è lo strumento capace di attrarre capitali privati nelle infrastrutture, intese come potente mezzo per sostenere lo sviluppo economico, per incrementare il PIL e l’occupazione1.

Si tratta di una visione innovativa, che rispetto al passato chiude il gap infrastrutturale senza la necessità di passare attraverso l’impiego della spesa pubblica, mediante l’utilizzo di forme contrattuali tradizionali quali, ad esempio, l’appalto.

Cosa significa Partenariato Pubblico Privato?

Con l’espressione Partenariato Pubblico Privato si intende l’insieme di modelli di collaborazione tra il settore pubblico e il settore privato, che hanno come obiettivo finale la realizzazione dell’interesse pubblico.

La sua diffusione è legata, soprattutto, al verificarsi delle crisi finanziarie, come ben evidenziato nella giurisprudenza del consiglio di stato in adunanza plenaria: “(…) la ratio dell’istituto va rinvenuta nella difficoltà dell’amministrazione di reperire risorse necessarie ad assicurare la fornitura di un’opera o di un servizio alla collettività.

In un quadro di questo tipo, il ricorso a capitali ed energie private diventa momento quasi ineludibile nel difficile compito di garantire un’azione amministrativa efficiente ed efficace, fortemente improntata a criteri di economicità (…)”2.

L’erogazione agli utenti di servizi e la realizzazione d’infrastrutture pubbliche mediante l’ausilio di partners privati, infatti, consentono alla Pubblica Amministrazione di ottenere agevolmente i finanziamenti necessari3.

L’importanza del Partenariato Pubblico Privato

La necessità di fare fronte alla crisi economica e finanziaria ha messo l’Unione europea e gli Stati membri dinanzi all’esigenza di attuare ambiziosi piani di ripresa con l’intento di stabilizzare il settore finanziario e contenere gli effetti della recessione sui cittadini e sull’economia reale4.

In tale scenario, lo strumento atto a veicolare questa specifica esigenza diviene dunque la capacità – e l’annessa possibilità – di investire in progetti infrastrutturali, con il fine precipuo di accelerare il ritorno a una crescita economica sostenuta.

La combinazione delle capacità e dei capitali pubblici e privati può contribuire, pertanto, sia al processo di ripresa, sia allo sviluppo dei mercati, potenziando le capacità innovative e stimolando la competitività dell’industria europea.

In questa ottica il Partenariato Pubblico Privato “può offrire un modo efficace per realizzare progetti infrastrutturali, fornire servizi pubblici ed in senso più ampio portare innovazione nell’ambito degli sforzi per stimolare la ripresa”, come specificato nella Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, COM (2009) 615.

Quali sono i punti di forza del Partenariato Pubblico Privato?

Nella prassi5 i benefici che si possono riscontrare nell’applicazione dei contratti di PPP sono:

  1. l’ottimizzazione del fattore tempo, in quanto permette di realizzare infrastrutture pubbliche in modo molto più rapido rispetto alle procedure usuali, ossia di guadagno in termini di tempo quale componente di “utilità sociale”;
  2. accrescimento della coerenza di un progetto, ottimizzandone l’efficienza economica per la collettività,
  3. il finanziamento attraverso il quale la P.A. trova una soluzione finanziaria a un problema altrimenti non risolvibile nel quadro delle normali procedure.

PPP e concessione di lavori: come funzionano?

Le operazioni di PPP, in particolare per le opere a tariffazione sull’utenza, sono principalmente riconducibili alla concessione di costruzione e gestione.

Quest’ultima prevede che il concessionario realizzi l’opera e ne assuma la gestione funzionale ed economica in modo da poter remunerare il proprio investimento.

Determinante risulta, quindi, il meccanismo di allocazione dei rischi che è alla base delle concessioni e dei PPP in generale.

I contratti di PPP si differenziano dagli altri modelli contrattuali che ricadono nell’alveo applicativo del D.Lgs. 50/2016, non tanto per il perimetro dell’oggetto contrattuale quanto piuttosto perché devono essere coerenti con le indicazioni UE in tema di operazioni c.d. off-balance sheet, ossia che non gravano sull’indebitamento pubblico6.

Per attuare con successo i progetti di PPP è imprescindibile la necessità di disporre di capacità amministrative non indifferenti e di una lunga esperienza nell’attuazione di tali progetti.

Ti interessa l’argomento? Ti consigliamo di leggere anche questi articoli:

  1. Vedi in tal senso “Il Partnership Pubblico-Privato”, Una guida manageriale, finanziarie e giuridica, V. Vecchi e V. Leone, SDA Bocconi – School of Management, Egea, 2016.
  2. Cons. St. Ad. Plen. N. 1/2008.
  3. Così ne “Il partenariato pubblico privato: tra project financing e società miste”, in rivista online il Diritto Amministrativo, a cura di Erminia Barbato e Gerardo Guzzo, pag. 2.
  4. Vedi “Il Partenariato Pubblico-Privato”, L. Falduto, Pubblica Amministrazione Enti Locali, Wolters Kluwer, 2019, pagg. 57 e ss.
  5. Vedi “Il Partenariato Pubblico-Privato”, L. Falduto, cit., pag. 68 e ss.
  6. Sul tema v. “Il Partnership Pubblico-Privato”, pagg. 3 e ss., cit.

Contattaci per maggiori informazioni

I dati forniti verranno disciplinati nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003. Inviando il modulo accetti che i dati inseriti siano utilizzati da Studio Cavaggioni per finalità commerciali.

Scopri i nostri principali settori

Partenariato pubblico privato
Distribuzione del gas naturale
Distribuzione del gas naturale: supporto agli enti pubblici - Studio Cavaggioni