Partenariato Pubblico Privato: gli elementi per una corretta valutazione della proposta
La presentazione da parte di un operatore privato di una proposta di Partenariato Pubblico Privato rappresenta per l’Amministrazione un’opportunità di attivare una cooperazione utile per sviluppare nuovi modelli operativi, funzionali nella realizzazione e gestione di opere pubbliche.
La chiave del successo di questa operazione è la corretta definizione di obiettivi condivisi e una valutazione dettagliata e approfondita della proposta specifica.
Come effettuare un’analisi corretta di una proposta di Partenariato Pubblico Privato?
Se da un lato l’operatore privato è orientato a trarre il proprio vantaggio economico dall’operazione, da parte dell’Amministrazione è necessario che tali interventi rispondano compiutamente alle proprie esigenze, nell’ambito dell’indirizzo politico e programmatico che intende attuare.
In tal senso, l’attività prevista dall’art. 183, co. 15 del Codice dei Contratti, permette all’Amministrazione di applicare quelle azioni di maggior tutela.
L’articolo infatti prevede che, entro il termine di tre mesi, l’Amministrazione valuti la proposta al fine di dichiararne la fattibilità.
Nella pratica ciò presuppone che tra Amministrazione e operatore economico si apra un momento di dialogo durante il quale l’obiettivo comune sia pervenire a una proposta allineata tra i fabbisogni dell’Amministrazione e la redditività attesa dal proponente.
In questa fase la valutazione della proposta viene effettuata tramite un’analisi multidisciplinare, che approfondisce i diversi elementi “strutturali” della proposta, su tre macro aree di interesse.
Analisi tecnica della proposta di PPP
L’analisi tecnica valuta la proposta nei termini progettuali.
È bene ricordare che l’operazione di PPP abbina alla “realizzazione fisica” di un’opera la successiva gestione.
Pertanto è essenziale che gli elaborati progettuali (e le informazioni tecniche in esse contenute) siano vagliati con cura in termini di chiarezza, completezza e conformità rispetto alle normative tecniche di settore.
Tale analisi deve essere allineata rispetto al livello progettuale di definizione della proposta, che è rappresentato, nella pratica, da uno studio di fattibilità.
Oltre agli elementi propriamente progettuali, l’analisi tecnica deve essere rivolta alla verifica degli aspetti gestionali dell’opera una volta realizzata, mediante una lettura approfondita del piano operativo.
Analisi economico-finanziaria della proposta di PPP
Il piano economico finanziario è parte fondamentale di una proposta di project financing.
Si qualifica come strumento di valutazione economica, discendente dalla comparazione tra costi e ricavi attesi dall’operazione, e di valutazione finanziaria, con riguardo alla connessione ai flussi in entrata e in uscita.
Obiettivo della valutazione economico-finanziaria è quello di studiare la convenienza del progetto, esaminando sotto l’aspetto economico la capacità di produrre reddito, a prescindere dalla struttura finanziaria, e sotto l’aspetto finanziario la capacità di generare flussi di cassa sufficienti a ripagare le fonti di finanziamento e a garantire un’adeguata remunerazione del capitale di rischio.
L’analisi economico-finanziaria deve essere condotta individuando, in maniera coerente con i tempi e le modalità di gestione del servizio, i dati di input:
- stime di accesso,
- tempi e modalità di effettuazione degli interventi,
- composizione dei ricavi, tra cui anche canone annuo e tariffe,
- composizione dei costi.
In un secondo momento deve essere verificato che gli indici di natura economica e finanziaria risultanti rappresentino in modo adeguato l’equilibrio economico-finanziario dell’intero progetto, anche con paragoni con realtà simili.
L’attività comprende anche la possibilità di formulare delle simulazioni alternative, in termini di utilizzo di eventuali risorse economiche disponibili dell’Ente, con l’obiettivo di incidere sulla durata o sugli investimenti aggiuntivi, utili quindi a permettere la massima capacità di manovra strategica a disposizione del Comune.
Analisi giuridico, amministrativa e contrattuale della proposta di PPP
L’analisi dei documenti contrattuali quali la bozza di convenzione (schema di contratto) e degli elaborati (specificazione delle caratteristiche del servizio, capitolato prestazionale del servizio, ecc), è effettuata al fine di valutare la corretta allocazione di tutti i rischi, nonché la disciplina del futuro rapporto concessorio.
Il D.Lgs n. 50 del 2016 descrive il PPP come una disciplina organica che ha l’evidente intento di incentivare l’utilizzo di strumenti innovativi di realizzazione di opere pubbliche di significativa complessità, mediante il coinvolgimento dell’imprenditoria privata.
Coinvolgimento che non si ferma solo alla fase dell’esecuzione delle prestazioni (di costruzione e gestione dell’opera di pubblico interesse), ma tocca anche quella di reperimento delle fonti di finanziamento e, quindi, dell’assunzione del rischio correlato allo sfruttamento economico della infrastruttura da parte dell’operatore privato.
Il fattore “rischio” è, dunque, uno degli elementi qualificanti del PPP dall’inizio e per tutta la durata del progetto.
L’analisi della corretta allocazione dei rischi è un fattore indispensabile per garantire una corretta gestione della fase di esecuzione del contratto e l’effettivo e pieno soddisfacimento dei bisogni e degli interessi pubblici, alla luce dei quali l’amministrazione ha deciso di ricorrere allo strumento del PPP.
Alla natura complessa di questa tipologia di operazioni consegue una altrettanto complicata metodologia di valutazione, che deve essere affrontata tramite un team, dove ciascun professionista, grazie alle specifiche competenze, valuta gli elementi significativi e li correla all’interno del progetto globale.