LA VALORIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ATTRAVERSO LO STRUMENTO DEL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO

Il PPP come volano per ottenere impianti sportivi qualificati e moderni

Nuove importanti novità sono contenute nel D.Lgs. n. 38 del 2021 che rende più veloci e semplici le procedure amministrative per operazioni di Partenariato Pubblico Privato, per l’ammodernamento e la costruzione di impianti sportivi, anche scolastici.

COME AMMODERNARE GLI IMPIANTI SPORTIVI?

La finanza di progetto ex articolo 183 del Codice dei Contratti Pubblici è una speciale operazione di Partenariato Pubblico Privato, che consente ai privati di finanziare in toto o parzialmente, la realizzazione o l’ammodernamento di un’opera pubblica e/o la sua gestione. L’iniziativa può essere pubblica con pubblicazione di un bando di gara, oppure su impulso dei proponenti privati che dovranno coinvolgere l’Amministrazione al fine di dichiarare il progetto di pubblico interesse.

La situazione attuale dell’impiantistica sportiva italiana, salvo eccezioni, necessita di un’importante opera di ammodernamento, in primo luogo per portarla allo stesso livello dei nostri partner europei e in secondo luogo per rilanciare lo sport a tutti i livelli.

Lo sport è importante per preservare la salute dei cittadini e rappresenta una imprescindibile occasione di socializzazione e aggregazione. Lo sport interviene anche sullo sviluppo cognitivo e attiva delle aree della mente che i sedentari non sviluppano. È importante anche per il contrasto all’obesità e alle malattie associate alla mancanza di attività motoria che rappresentano un costo sanitario elevato che grava sulla collettività.

QUAL È L’ITER DA SEGUIRE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI?

Intervenendo sulla “Legge Stadi” e sulla manovra correttiva (D.L. 50/2017) il legislatore è andato a velocizzare l’iter di riqualificazione o costruzione degli impianti sportivi: anziché lo studio di fattibilità, il soggetto proponente invia all’Ente Pubblico interessato, un documento di fattibilità delle alternative progettuali  corredato da un Piano Economico e Finanziario (PEF), che individui il miglior rapporto costi e benefici per la collettività.

Dopo la presentazione del documento di fattibilità l’Ente locale, previa conferenza dei servizi (da convocare entro 7 giorni e da tenersi nei successivi 15 giorni), dichiara entro il termine di 60 giorni (non più 90) il pubblico interesse della proposta. Se la conferenza dei servizi non viene convocata nei termini, si potrà chiedere la convocazione della stessa al Presidente della Regione o all’Assessore allo sport.

Dopo la dichiarazione di pubblico interesse il promotore presenta al Comune il progetto definitivo corredato dal Pef e dalla bozza di convenzione, l’ente territoriale competente darà il via libera all’approvazione definitiva entro 60 giorni (non più 120) se si tratta di Comune, altrimenti entro 90 giorni se trattasi di Regione (non più 180). La conferenza dei servizi può essere convocata dal Presidente del Consiglio dei Ministri in caso di inerzia delle amministrazioni.

Il provvedimento finale di approvazione sostituisce ogni autorizzazione e permesso necessari alla realizzazione dell’opera e costituisce dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza e il verbale funge da variante allo strumento urbanistico. Per raggiungere l’equilibrio economico e finanziario il documento di fattibilità può comprendere la costruzione di immobili con destinazioni diverse da quella sportiva, complementari.

Le misure di semplificazione si applicano anche nel caso in cui la proposta di ammodernamento e riqualificazione sia presentata dalla società sportiva dilettantistica utilizzatrice dell’impianto alla quale può essere prevista la cessione a titolo gratuito della proprietà o il diritto di usufrutto e superficie. In aggiunta, le società e le associazioni sportive, possono affidare liberamente i lavori ad eccezione dei casi previsti tassativamente dall’Unione Europea.

Si vuole dare quindi, la possibilità alla comunità organizzata in associazioni e società sportive dilettantistiche di gestire immobili pubblici al momento non utilizzati. Se i lavori sono di importo inferiore a 1 milione di euro e per i lavori superiori a tale cifra, qualora le sovvenzioni pubbliche dirette non superino il 50 % di tale importo non si applica né le previsioni del Decreto Legislativo n.50/2016, né gli altri riferimenti al codice dei contratti pubblici presenti in questo nuovo decreto di riforma dello sport.

Per promuovere gli interventi, il soggetto proponente può accedere ai finanziamenti offerti dall’Istituto per il Credito Sportivo o altri intermediari bancari o finanziari che operano nel settore.

Novità importanti sono previste anche per le Associazioni o Società Sportive senza fini di lucro che possono presentare all’ente locale, un progetto preliminare ed un Pef, con la previsione di un utilizzo volto a favorire l’inclusione e l’aggregazione sociale giovanile. Viene prevista la possibilità a tali enti no profit , della  gestione gratuita dell’impianto per una durata non inferiore a 5 anni.

IL NOSTRO TEAM A SUPPORTO DELLA PA

Noi di Studio Cavaggioni svolgiamo da anni servizi di supporto agli Enti Locali con consolidata esperienza rispetto allo strumento del project in diversi settori, tra cui l’impiantistica sportiva ed il D.Lgs. n. 30 del 2021 rappresenta una grande occasione per mettere mano a strutture fatiscenti.

La struttura multidisciplinare di cui dispone il nostro Studio è in grado di supportare il Comune in tutte le fasi della procedura, partendo dalla valutazione tecnico-economica del progetto, passando alla realizzazione dei tavoli di contraddittorio, finalizzati alle modifiche necessarie all’approvazione del progetto con il Soggetto Proponente, fino alla fondamentale attività di redazione degli atti di gara e degli atti contrattuali.

Il nostro team è formato da:

  • Direzione e Ufficio Segreteria generale
  • Settore legale con competenze specialistiche in appalti pubblici, procedure di gara e Partenariato Pubblico Privato
  • Settore fiscale, amministrativo, contabile e finanziario con competenze in redazione di piani economici finanziari e business plan
  • Ufficio Comunicazione e Rapporti Enti Locali
  • Ufficio gare a supporto della PA per la redazione degli atti di gara
  • Ufficio tecnico con competenze che spaziano dall’ingegneria ambientale ed edile, urbanistica, architettura, geologica, al settore energetico, fino all’illuminotecnica e alla progettazione di impianti di pubblica illuminazione o la riqualificazione di edifici pubblici.

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